Vestax – Typhoon

Vestax, azienda giapponese, ha iniziato nel lontano 1977 progettando e costruendo chitarre elettriche. Negli anni 80 ha introdotto sul mercato una serie di tape multitraccia per sfidare prodotti già affermati sul mercato come Fostex, Yamaha e Tascam. Fino ad oggi, essa ha continuato ad evolversi ed affermarsi nel campo dei mixer e dei giradischi per Dj tanto da diventare i preferiti di Dj internazionali come Carl Cox, Dj QBert e Cut Chemist,  appartenenti alla comunità dei Dj Hip Hop. Ovviamente le ultime novità di produzione della Vestax, sempre al passo con i tempi, sono i Dj  MIDI Controller che spopolano sul mercato musicale. Oggi proveremo il Vestax – Typhoon in tutte le sue funzioni.

Descrizione
Il Typhoon è un controller MIDI della Vestax in versione  all -in-one. Trattasi del controller che tutti i digital DJ  – anche quelli alle prime armi – vorrebbero avere con sè. Infatti, il Typhoon permette di manipolare e missare file audio direttamente dal proprio notebook.

Prima impressione
Tirato fuori dalla scatola, il Typhoon è piuttosto compatto: le dimensioni non sono eccessive, quindi è facilmente trasportabile (stiamo parlando di 35,56 cm x 24,13 cm, per un peso di 1,5 Kg). Esteticamente presenta un design accattivante: la prima cosa che salta all’occhio sono le jog wheels in metallo lucido; la consolle ha sulla parte superiore una texture di plastica liscia e lucida che imita un  look in fibra di carbonio (sembra quasi un design racing), mentre il resto del controller è in plastica rigida e le varie manopoline e cursori sono di colore rosso metallico. I comandi ed i vari pulsanti sono in gomma rigida bianca e si illuminano di vari colori alla pressione, a seconda della funzione  – questo anche per facilitare il lavoro del Dj al buio!

I comandi del Typhoon sono predisposti in maniera sistematica e, a prima vista, sembra essere tutto sotto controllo. Nella scatola, oltre al controller Vestax, troviamo un manuale d’uso in inglese, software driver per i sistemi operativi Microsoft Windows Xp/Vista e Seven, Native Instruments Traktor LE licenziato (che non è altro che il software per interfacciare il controller con il PC /Mac) ed un cavo USB in dotazione per il collegamento della periferica.

Il Controller

Iniziamo descrivendo gli ingressi e le uscite di questo controller all-in-one. Frontalmente troviamo a sinistra un ingresso microfono  da 3,5 mm con regolazione del volume e, a destra, un’uscita monitor  per cuffia da 3,5 mm con regolazione volume. Sul retro del controller troviamo un’uscita USB e un’uscita diretta RCA (Master Out) dove andranno collegate direttamente delle casse attive o un amplificatore lineare.

Il Typhoon possiede una scheda audio interna autonoma, quindi non avrete bisogno di acquistare o di portare con voi un’ulteriore periferica audio. La vera e propria manipolazione dei brani – e quindi il controllo – avviene tramite i jog wheels, a mio avviso molto resistenti, di grandezza standard rispetto agli altri controller in commercio, molto sensibili al tocco. La cosa meravigliosa è che questa sensibilità può essere controllata tramite due manopoline (Touch Sensor Level)  poste sul retro del controller, quindi jog wheel destro e sinistro, che, in maniera separata, possono aumentare o diminuire sensibilità al tocco a seconda delle  proprie esigenze. Inoltre, per comprendere se realmente stiamo toccando il jog wheel, la plastica trasparente ai bordi del disco diventa da blue (passivo) a rosso (attivo). Subito sotto i jog wheel troviamo i tasti PLAY / CUE / CUP. Con il PLAY diamo il comando di start/stop alla traccia, con CUE e CUP controlliamo la traccia facendola ripartire dal punto o segmento da noi scelto, anche con la funzione LOOP SET, mettendola in pausa o mandandola in Play da quella posizione. Inoltre con i tastini +/- possiamo aumentare o diminuire la porzione di loop da ripetere. Una parte importante della periferica da non sottovalutare sono i fader line con il cross fader, quest’ultimo a mio avviso non molto convincente come resistenza meccanica: sembra – assieme ai fader – più adatto per un dj set tranquillo, dove il dj  missa i suoi brani in totale tranquillità senza virtuosismi, scratches ed acrobazie varie. Peraltro, nessuno dei tre controlli possiede il taglio della curva per regolare l’apertura o la chiusura del canale. Subito sopra ai fader troviamo altre due funzioni: FILTER / PHONE.

Attivando il tasto FILTER si applica al brano in esecuzione su quel canale un effetto “filtro passa–basso” o uno “filtro passa-alto”: il filtro puo’ essere regolato ruotando il jogwheel in modo antiorario – per un filtro passa-basso – e in modo orario – per un filtro passa-alto. Il tasto PHONE (simbolo di un paio di cuffie facilmente identificabili) serve ad attivare e disattivare con facilità il monitoraggio in cuffia della traccia da missare ed eventualmente mettere in battuta. Negli angoli in alto invece, abbiamo su entrambe i lati, quindi per i canali A e B, dei cursori che ci danno la possibilità di regolare e pitchare la velocità/percentuale del tempo per la messa in battuta dei brani e subito sotto troviamo il tasto SYNC con degli indicatori +/- che servono per una regolazione più accurata dei BPM e quindi del beat matching.

Nella parte superiore centrale del controller MIDI non passano inosservati una coppia di equalizzatori (uno per ogni canale) a tre bande LOW/MID/HI affiancati dal GAIN del canale corrispondente.

Il Typhoon ci permette, senza smanettare il nostro laptop, di cambiare con facilità brano e di selezionare quello successivo – o meglio ancora di caricarlo sulla traccia A/B corrispondente con una semplice pressione. Infatti, posizionata in alto, troviamo una croce che ci ricorda un po’ quella dei Joypad per videogames: mantenendo premuto il tasto SONG LIST si abilita lo scorrimento della lista sul display del nostro portatile e il caricamento della traccia, selezionando destra o sinistra a seconda del canale. Nella parte superiore troviamo il GAIN che regola il volume master di tutta la consolle (Fig.14) e i tasti FX1 / FX2 che attivano gli effetti preimpostati nel software (DELAY/FLANGER/FILTER) con la possibilità di decidere intervenendo sui potenziometri DRY/WET su quanto effetto dare o meno alla traccia.

La Prova

Il Typhoon Vestax è stato testato, come detto prima, su due laptop differenti, con processori differenti: il primo con un Intel Centrino Duo  T2500 2,0 Ghz, 2 Gb di ram e sistema operativo Microsoft Windows 7, con il quale non si è presentato nessun problema in fase di installazione (il software utilizzato non era quello in dotazione, ma una versione più completa della Native Instruments, Traktor  Scratch PRO).

La periferica è stata riconosciuta immediatamente dal software, ma purtroppo ho riscontrato una latenza di 22 ms nei comandi, comunque accettabilissima. La situazione cambia con un processore Intel Core 2 duo 2Ghz, 2 Gb di ram e sistema operativo Mac OS X: il software utilizzato – ossia quello in dotazione, Traktor LE – ha dato una latenza regolare di 13 ms e quindi tranquillamente gestibile. Ho provato su entrambe a forzare nella sezione audio del software la latenza audio portandola a 11,5 ms, ottenendo ottimi risultati in performance.

Considerazioni

Questo prodotto è sicuramente consigliato a chi vuole iniziare a capire il funzionamento e, quindi, familiarizzare con questi controller spendendo poco. Personalmente non me la sentirei di consigliare questa consolle a chi vuole provare il brivido dello scratch, perché rimarrebbe profondamente deluso a causa dei ritardi di fader e dei problemi di latenza già citati prima. D’altro canto è un prodotto perfetto per le serate da Dj selecta, anzi molto semplice da utilizzare e facilmente domabile. Spostarsi da un locale all’altro con un semplice controller ed un laptop facilita molto il lavoro dei dj e gli ingegneri della Vestax lo sanno, ma non strapazzatelo troppo!

Alla prossima Dj Fresella !

Pro:

Ottimo rapporto Q/P
All-in-one, scheda audio integrata
Alimentazione USB
Facile istallazione
Ottimo per  i missaggi (molto preciso)

Contro:

Momentaneamente non compatibile con tutte le CPU
Struttura e meccanica non molto resistente
Non adatto allo scratch per motivi di latenza audio
Manca la regolazione e il taglio della curva dei fader

Extra:

Lo strumento in questione ha, al momento, un punto debole: la leggera latenza della scheda audio, che non permette di fare scratches di un certo livello (parlo ovviamente della velocità di esecuzione,  utilizzata per alcuni generi musicali). Eppure, non si può definire un prodotto entry level da abbandonare se si desiderasse in futuro questo tipo di prestazioni. Niente di più semplice, se non saranno aggiornati i drivers in maniera soddisfacente basterà acquistare una qualsiasi scheda audio esterna con latenza bassa per usarla insieme al nostro controller.

INFORMAZIONI UTILI:

Produttore: Vestax

Modello: Typhoon

Website: http://www.vestax.com/

Distributore italiano: www.exhibo.it

Costo: circa 260/280 euro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.